Le chiese

La Chiesa Matrice

La Chiesa Matrice venne costruita dopo il terremoto nel 1783 ad opera di Maria Antonia Grimaldi, figlia ed erede della defunta principessa fullscreendi Gerace Maria Teresa (Genova 12-7-1733, Casalnuovo di Terranova 5-2-1783), morta sotto le macerie del terremoto e tumulata nella cappella gentilizia dei Grimaldi intitolata all’Immacolata.
I Grimaldi, famiglia d'origine genovesi, acquistarono da un altro cittadino genovese il marchesato di Gerace che lo acquistò, a sua volta, da Ferdinando Cordoba, marchese di Gerace durante la dominazione spagnola. Maria Antonia Grimaldi, Principessa di Gerace, assegnò alla nostra città il luogo per edificare la Chiesa Madre e pare che il suo contribuito sia stato rilevante. Fu allora che volle rendere gli ultimi onori alla sua Genitrice portando le spoglie mortali di Maria Teresa nella nuova Chiesa Madre.
Di architettura ottocentesca, la Chiesa ha forme pseudo-barocche con una facciata a tre scomparti sovrapposti, un fastigio centrale con una statua marmorea e due torri campanarie a pianta quadrata con cellette sormontate da cupole a baldacchino cuspidato.
La grande campana della Chiesa Matrice, fusa nel 1303 e rifusa nel 1877, porta l'immagine di San Girolamo, che i Grimaldi hanno voluto come protettore della città.
Veramente bella e di magnifica fattura la statua in legno del nostro protettore San Girolamo, opera dello scultore Domenico De Lorenzo (1742-1812). Alla base della Statua c'è lo stemma gentilizio della nobile famiglia Grillo di Oppido Mamertina, per ricordare il contributo dato da don Domenico Grillo, vicario generale dei beni della Casa Feudale Grimaldi.
I dipinti che decorano il soffitto sono opera del pittore cittanovese Girolamo Raso, mentre le tele di San Girolamo e La Trasfigurazione sono opera di Domenico Augimeri da Palmi.
La Parrocchia custodisce le statue della Passione, i cosiddetti "Misteri", undici gruppi statuari per un totale di 29 statue lignee eseguite tra il 1821 e il 1893, che rappresentano i Misteri della Via Crucis, opera di Francesco e Vincenzo Biangardi.


Il Santuario di M.SS. del Rosario

La prima pietra è stata posta il 7 maggio 1823 per ingrandire la fullscreenchiesa, già esistente, che risultava piccola rispetto alle manifestazioni religiose dei fedeli.
Voluta dal sacerdote don Domenico Maria Siciliani, padre spirituale della Congregazione della SS. Trinità e della Beata Vergine del Rosario, che ne affidò l'esecuzione architettonica a Francesco Morani e ai due figli Vincenzo e Fortunato e l’esecuzione materiale ai Tigani e ai Rovere, la Chiesa, una volta completata, presentò un'architettura cosi poderosa, con linee baroccheggianti, da essere considerata la più bella di Cittanova e sottoposta a tutela monumentale con legge del 1939.
L'interno, a navata unica, con cupola ed altari laterali, è caratterizzato da stucchi e statue in gesso su ogni altare laterale. I meravigliosi affreschi del soffitto sono del maestro Colloca (Lavanda dei piedi, Incoronazione della Vergine e La disputa di Gesù al tempio), nel transetto ci sono quattro affreschi di Brunetto Aloi, sul secondo ordine della navata si possono ammirare otto tele ai lati che illustrano episodi della Vita di Gesù e dell’Antico Testamento. Sul catino absidale due tele, una Sacra Famiglia e il Padreterno di autori ignoti.
Nella facciata vi è un fastigio centrale con la statua della Madonna del Rosario, in purissimo marmo di Carrara, opera dello scultore Francesco Jerace. Ai lati vi sono due torri campanarie, a pianta quadrata con cellette, sormontante da cupole. Fu eretta a Parrocchia l'11 febbraio 1953.


La chiesa di San Rocco

La Chiesa di San Rocco è una delle più grandi della provincia di Reggio Calabria, la sua costruzione fu iniziata nel 1835 per volontà fullscreendel notaio Vincenzo Zito e fu realizzata nel luogo dove sorgeva l'antico complesso monastico degli Alcanterini. Maria Antonia Grimaldi, ultima feudataria di questa terra, fece dono di tutto il legname che servì per il completamento della Chiesa.
Il notaio Zito promosse il decreto di Ferdinando II, del 30 marzo 1838, che approvò lo statuto della Congregazione di San Rocco, chiamata la Congregazione dei Nobili ed ottenne da Papa Pio IX, nel 1850, il rescritto con il quale l’altare di San Rocco veniva dichiarato altare privilegiato.
La Chiesa fu completata dopo quasi cinquant’anni grazie al Sacerdote don Girolamo Pietropaolo, anche se il progetto originario, che prevedeva la facciata principale sul lato della strada che congiungeva Casalnuovo allo Jonio, fu modificato. L'interno della Chiesa è a croce latina, con navata unica, ed ha la cupola interna realizzata in legno. Il soffitto è abbellito con tre tele del pittore Giuseppe Raffaele Moretti. La statua di San Rocco e quella di San Pasquale appartenevano con molta probabilità all'antico convento dei padri alcanterini distrutto dal terremoto del 1783.La festa di San Rocco si svolge a Cittanova ogni anno la terza domenica di settembre. In tempi passati c'era pure la Fiera degli animali che durava 3 giorni.


Le altre chiese


La chiesa dei Santi Cosma e Damiano

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La Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, costruita nel '700 come cappella in legno di piccole dimensioni, già intitolata alla Madonna delle Grazie ed ai Santi Cosma e Damiano, fu ricostruita nella prima metà dell'800 nella forma attuale.









La chiesa del Calvario

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Costruita ad opera dell'Ing. Domenico Avenoso nel 1912, conserva al suo interno pregevoli opere in cartone romano (il gruppo dell'Addolorata col Crocefisso ed il Gesù Morto.









La chiesa di San Giuseppe

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Edificata nel 1865 ad opera di artigiani e falegnami di Cittanova sui resti della chiesa di San Francesco di Paola, fu distrutta dal terremoto del 1783. Di pregio le statue in legno del Biangardi raffiguranti San Giuseppe lavoratore con il bambino e San Giovannino.









La chiesa della Sacra Famiglia

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La costruzione della Chiesa della Sacra Famiglia risale all'anno 1884. Un marmo posto al suo interno ci ricorda che la sua costruzione, ad opera della signora Donna Rosa Tarsitani, avvenne in soli 32 mesi.












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